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Natura (62)

Il bergamotto, l’agrume più pregiato del mondo, è coltivato nella terra di Calabria, .

L’olio essenziale, è utilizzato dall’industria mondiale della profumeria, per tutti i tipi di profumo maschili e femminili e per altri scopi.

Da tempo, il frutto lo si può trovare, settimanalmente, sui banchi dei mercati generali del centro nord .

Il prodotto viene distribuito in Lombardia, Triveneto, Toscana, Umbria, Puglia, Abruzzo e modesti quantitativi ( per il momento ),sono, invece, destinati a Spagna, Inghilterra, Svizzera, Belgio.

Da ricerche dell’Università della Calabria, e degli atenei di Parma, Messina, Roma Tor Vergata e Magna Grecia hanno stabilito,
che il bergamotto è la medicina del cuore, capace di combattere il colesterolo cattivo.
Infatti, basta una spremuta di bergamotto al mattino, (per una settimana, per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue)


Le imprese del settore, si concentrano, solo ed esclusivamente, nella provincia di Reggio di Calabria e precisamente,
nei territori di :
Condofuri (19,7%),
Reggio Calabria (19,3%),
Melito Porto Salvo (8,5%),
Brancaleone (7,7%),
Bova marina (5,8%).
con un  totale 1200 ettari coltivati in via di espansione, con equivalenti  80 mila chili di essenza prodotta.

Il Dott. Ezio Pizzi, presidente del Consorzio di tutela e di Unionberg, che riunisce i produttori, spiega : «Nella provincia di Reggio Calabria vivono di bergamotto più di 7mila persone ,

il debutto del frutto sulla tavola degli italiani potrebbe cambiare le sorti dell'area più povera d’Europa:
già solo se i consumatori acquistassero 1 agrume all’anno, raddoppierebbe la produzione.

E, dunque, l’occupazione».

 

 

Una breve scheda del Berganotto - Citrus Bergamia Risso

 

Sull’origine di questo agrume ci sono interpretazioni diverse, tuttavia colore e forma fanno ritenere che trattasi di mutazione genetica derivata da altri agrumi come aranci e limoni.
Anche la catalogazione botanica risente di queste incertezze: alcuni lo classificano come specie a sé stante,
mentre altri lo indicano come sottospecie dell'arancio amaro.

 

Come sempre, dove c’è incertezza fioriscono le leggende: Cristoforo Colombo lo avrebbe portato dalle isole Canarie, altre fonti lo fanno arrivare dalla Cina, dalla Grecia o dalla Spagna e precisamente dalla città di Berga, dove i signori Valentino di Reggio Calabria avrebbero acquistato per diciotto scudi un ramo che poi innestarono su un arancio amaro dei loro possedimenti.
Dopo tutto potrebbe anche trattarsi di una pianta autoctona della Calabria; infatti già nel XIV secolo si accennava ad un agrume esclusivo del sud della Calabria : Limon pusillus calaber.
L'etimologia più attendibile è Berg-armudi, "pero del Signore" in turco, per la somiglianza che il bergamotto ha con la pera bergamotta.

 

L'albero del bergamotto è una pianta sempreverde, alta circa 3 metri, dalle foglie lucide e carnose come quelle dell'arancio e che va in fioritura (fiori bianchi, molto profumati) tra marzo e novembre.
Il frutto è un agrume dal peso medio di 150 grammi, con la buccia liscia di colore giallo intenso; la preziosa essenza si ricava dalla buccia.

 

Le piante si creano con innesto di tre rami di bergamotto su un arancio amaro di un anno;
inizia a produrre dopo tre anni e, al massimo della sua produttività, può arrivare a produrre un quintale di frutti;
sopporta bene il caldo ma non gli eccessivi sbalzi di temperatura verso il basso, nè l'eccessiva o scarsa piovosità.

 

Il bergamotto ha nella provincia di Reggio uno dei suoi migliori habitat.
In nessun'altra parte del mondo vi è un luogo in cui quest'agrume fruttifica con la stessa resa e qualità di essenza.
È coltivato anche in Costa d'Avorio, Argentina, Brasile ma la qualità dell'essenza ottenuta non è comparabile con quella dei bergamotti coltivati in Calabria.

 

Del bergamotto viene utilizzato il frutto, l'olio essenziale, il succo e la polpa;
il frutto ha un utilizzo molto limitato: spremuta, insalata o la buccia nel tè;
il suo utilizzo riguarda soprattutto gli olii essenziali derivati dalla buccia, dai fiori, dalle foglie e dai rametti teneri.

 

L'olio essenziale di Bergamotto è esportato in tutto il mondo grazie soprattutto all'acqua di colonia ed alle acque di toilette di cui è componente essenziale;
ha la funzione non solo di fissare il bouquet aromatico dei profumi, ma anche di armonizzare le altre essenze contenute, esaltando le note di freschezza e fragranza.
Oggi l'essenza si estrae meccanicamente con le cosiddette macchine "pelatrici", che "raspano" l'esterno del frutto in una corrente d'acqua ;
si ottiene un'emulsione che convogliata in centrifughe,separano l'essenza dall'acqua sfruttando la differenza di peso specifico .
Il bergamotto viene anche utilizzato nell'industria farmaceutica per il suo potere antisettico e antibatterico e nell'industria alimentare e dolciaria come aromatizzante di liquori, the, caramelle, canditi

 

 Antonino, "  appassionato di fotografia amatoriale, autodidatta " calabrese, classe ’51, un profondo e sensibile conoscitore della natura del territorio calabrese.
Ho seguito con passione ed interesse la fotografia in genere, costante fonte di ispirazione, dal 1970,
Le mie foto, mai "a caso", emanano la volontà di esprimere e trasmettere quel magico istante di vita vissuto a tu per tu con il mare, le spiagge, la natura, l'ambiente.
Questa capacità deriva dalla passione autentica e dall’abilità di conciliare arte e natura attraverso il sapiente uso delle moderne tecniche fotografiche, esaltata dall’elemento luce, " regia " delle mie immagini, dove natura e arte si fondono, nelle mie foto.
Fotografare significa imparare a conoscersi, arricchirsi e confrontarsi per poter crescere interiormente.
La fotografia, è il mezzo che mi permette di cogliere l’idea del bello, nella realtà caotica e confusionaria che ci circonda.
Il mio "obiettivo" attento e scrupoloso, mi insegna a guardare oltre le apparenze, stimolando curiosità ed emozioni.
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I’m Antonino and i was born in 1951.
I’m a self - taught and passionate photographer with a deep knowledge of the territory of the region where i live, Calabria, in southern Italy. 
Taking photos gives me the opportunity of getting in touch with nature and art.  
I have practised photography with passion and interest that has been a source of inspiration since 1970.
My “photos” express and transmit a magic moment of life in contact with the sea, the beaches, nature and the environment.
This capacity comes from an authentic passion and ability to combine art and nature through the use of modern techniques of photography that exalts the element of “light” where art and nature are unified together. 
Taking photos means learning to know onself and be able to have an inner growth. 
Photography is a means that allows me to understand the concept of beauty in a chaotic and confused reality that surrounds us. 
My “objective” teaches me to look ahead, beyond the appearances, stimulating curiosity and emotions.       
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Antonino, passionné de photographie amateur; autodidacte calabrais, classe 51, ayant une profonde et sensible connaissance de la nature et du territoire calabrais.

Je pratique avec passion et grand intérêt la photographie en général  qui est une source constante d'inspiration depuis 1970.

Mes photos, qui ne sont jamais le fruit du hasard émanent de la volonté d'exprimer et de transmettre l'instant magique de vie, vécu au contact de la mer,des plages,de la nature,de l'environnement.

Cette capacité est issue d'une passion authentique et de l'habilité à concilier art et nature par le biais d'une utilisation pointue des techniques photographiques modernes ,et est exaltée par l'élément  lumière, "souveraine" dans  mes images ainsi nature et art se fondent dans mes photos.

Photographier signifie apprendre à se connaître , s'enrichir et se confronter pour pouvoir grandir intérieurement.

La photographie est le moyen qui me permet de cueillir l'idée du beau,dans la réalité chaotique et pleine de confusion qui nous entoure.

Mon "objectif " attentif et scrupuleux, m'apprend a regarder au delà des apparences, en stimulant curiosité et émotions.

Traslation by : Anna Maria CASELLA

Professeur d'Italien - lycée Thierry Maulnier - Nice

Ambasciatrice eTwinning

Formatrice au numérique

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Antonino, begeisterter Amateurfotograf, 1951 in Kalabrien geboren, und deshalb intimer und sensibler Kenner dieser Region.

Als Autodidakt interessiere ich mich seit 1970 für Fotografie, und diese Kunstform repräsentiert in meinem Leben eine dauernde Inspirationsquelle.

Meine Bilder entstehen aus keinem reinen Zufall.

Sie wollen eher dem Zuschauer den magischen Moment übermitteln, an dem ich als Autor so intensive Gefühle erlebt habe : die Begegnung mit dem Meer, den Sandstränden, der Umwelt.

Mit authentischer Leidenschaft bin ich immer auf der Suche nach einer Verschmelzung zwischen Kunst und Natur.

Vor allem das Element “Licht” möchte ich durch eine geschickte und erfahrene Verwendung der modernsten fotografischen Techniken hervorheben.

Das Fotografieren erlaubt uns allen, die Welt und unseren Nächsten unmittelbar kennenzulernen und zu schätzen.

In der chaotischen und widersprüchlichen Wirklichkeit rundherum zeigt mir die Fotografie als Kunst ein mögliches Schönheitsideal.

Durch mein Objektiv versuche ich aufmerksam und sorgfältig jenseits des äußeren Scheins zu schauen, in der Hoffnung dass auch meine Zuschauer dadurch angeregt und zugleich gerührt werden können.

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Antonino, "apasionado de la fotografía amateur, autodidacta" de Calabria, clase 51, un profundo y sensible conocido de la naturaleza del territorio de Calabria.
Seguí con pasión e interés la fotografía en general, fuente constante de inspiración, desde 1970,
Mis fotos, nunca "al azar", emanan la voluntad de expresar y transmitir ese momento mágico de la vida vivido para ti contigo con el mar, las playas, la naturaleza, el medio ambiente.
Esta capacidad se debe a una verdadera pasión y la capacidad de combinar el arte y la naturaleza a través del uso inteligente de las técnicas fotográficas modernas, mejorado elemento de la luz, "dirección" de mis imágenes, donde la naturaleza y el arte se unen, en mis fotos.
Fotografiar significa aprender a conocerse, enriquecerse y confrontarse a sí mismo para crecer hacia adentro.
La fotografía es el medio de capturar la idea de lo bello, en la realidad caótica y confusa que nos rodea.
Mi objetivo "cuidadoso", me enseña a mirar más allá de las apariencias, estimulando la curiosidad y las emociones.

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